011.34.90.232
info@candioli.it

Caso clinico: Ciro

Dr.ssa S. Marchesini
15 Dic 2020

Caso clinico: Ciro – a cura della Dr.ssa S. Marchesini

Il caso di Ciro

Autore: Dr.ssa Samuela Marchesini, DMV, Parma

Segnalamento

Ciro, cane, bulldogue francese, maschio intero, 1 anno e 3 mesi, 9,8 kg. Vive in casa e viene portato al parco due volte al giorno per circa un’ora. Profilassi per endo/ectoparassiti e filariosi cardiopolmonare regolari, vaccinazioni regolari. Mangia alimento monoproteico agnello e riso.

 

Anamnesi

Da qualche mese la proprietaria riferisce marcati borborigmi intestinali e flatulenza, spesso associati a dolore addominale. Le feci appaiono molli ma con frequenza di defecazione normale. Rari episodi di vomito alimentare. L’appetito è variabile, da normale a scarso a seconda del periodo. Il peso è stabile ma persiste un BCS di 4/9.
Nei mesi precedenti sono stati effettuati svariati cambi alimentari senza miglioramento della sintomatologia. In acuto invece, si riscontrava una buona risposta a metoclopramide 0,3 mg/kg per os due volte al giorno e ranitidina 2 mg/kg per os due volte al giorno ma con immediata recidiva alla sospensione della terapia.

 

Presentazione clinica e iter diagnostico

Alla visita Ciro si presenta molto attivo, l’EOG non mostra alterazioni degne di nota e alla palpazione dell’addome si riscontra marcata distensione addominale.

Si esegue profilo emato-biochimico completo comprensivo di profilo per il malassorbimento (folati, vitamina B12 e TLI) dai quali si rileva una lieve diminuzione delle albumine, un aumento dei folati e vitamina B 12 sul limite basso.

Si decide quindi di effettuare gastroduodenoscopia con biopsie. Il quadro macroscopico mostra la mucosa gastrica lievemente ispessita, edematosa e iperemica, mentre il duodeno presenta una mucosa marcatamente edematosa ed iperemica, con friabilità aumentata e consistenza alla biopsia fortemente diminuita.

Il quadro istologico risulta compatibile con lieve gastrite linfoplasmacellulare e severa enterite linfoplasmacellulare cronica diffusa.

 

Terapia

Si decide di impostare una terapia con:

  • Ranitidina 2mg/kg per os due volte al giorno per 15 giorni
  • Vit. B12 500 μg sottocute una volta a settimana per 6 settimane
  • Florentero Act 1 compressa al giorno per 30 giorni

Si decide inoltre di sostituire l’alimento in uso con un alimento ipoallergenico commerciale in quanto la proprietaria non riesce a gestire la dieta casalinga.

 

Follow up

Alla visita di controllo, dopo 10 giorni dall’inizio della terapia, la proprietaria riporta un netto miglioramento della sintomatologia con diminuzione della flatulenza e dei borborigmi intestinali.

Ciro mangia con molto appetito, non ha più avuto episodi di vomito e le feci sono formate e di consistenza buona.
Nel corso dei controlli successivi si assiste alla completa remissione dei sintomi e ad un aumento del peso fino a 11,0 kg con un BCS di 5/9.

 

Conclusioni

La risoluzione di questo caso clinico mostra come Florentero Act, grazie alla sua formulazione probiotica con ceppi di Enterococcus faecium e Lactobacillus acidophilus, associato ad una dieta specifica, si sia rivelato efficace per la risoluzione di disturbi gastrointestinali, in quanto aiuta a migliorare la composizione del microbiota intestinale la cui alterazione puoi essere causa o conseguenza dell’infiammazione intestinale.

Scarica il case history

Leave a Reply