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Caso clinico: Karina

Dr.ssa Arianna Lattanzi
20 Gen 2021

Caso clinico: Karina – a cura della Dr.ssa A. Lattanzi

Caso clinico: Karina

Autore: Dr.ssa Arianna Lattanzi, Centro Veterinario Reatino

  • Cane
  • Setter Inglese
  • Femmina sterilizzata
  • 12 anni
  • 21 Kg

 

Motivo della visita

  • difficoltà nell’alzarsi, nel salire e scendere le scale
  • nodulo mammario

Anamnesi

  • dolorabilità della regione lombare e del treno posteriore
  • intolleranza all’esercizio fisico e atrofia muscolare specialmente sul treno posteriore
  • mastectomia parziale per asportazione carcinoma tubulare di 2 grado nel 2016
  • nodulo mammario
  • vive in casa e in giardino con altri cani e gatti
  • dieta commerciale secca per cane di mantenimento

Esame fisico

  • EOG nella norma
  • BCS 3/9
  • Difficoltà di deambulazione
  • Difficoltà nel passaggio dalla posizione di riposo a quella quadrupedale e viceversa
  • Propriocezione rallentata sugli arti posteriori
  • Tremore

Diagnosi differenziali

  • Artrosi
  • Spondilosi
  • Patologie discali
  • Lesione mammaria benigna vs maligna

Piano diagnostico

  • Esame emocromocitometrico, profilo biochimico, esame delle urine e chimica urinaria
  • Esami radiografici
  • Esame citologico della neoformazione mammaria
  • Ecografia addominale e tiroidea
  • Nodulectomia ed esame istologico
  • Ecocardiografia
  • Ct total body

Diagnosi

  • carcinoma mammario tubulare di 2 grado
  • spondilosi vertebrali ventrali multiple della colonna toraco-lombare e delle vertebre coccigee Cd1-Cd2
  • artrosi delle faccette articolari caudali e craniali di destra rispettivamente di L3 e L4.
  • Protrusione discale mineralizzata e stenosi foraminale destra L7-S1.

Terapia

  • Grapiprant 60 mg al dì
  • Cambio alimentare con dieta commerciale secca royal canin mobility
  • Integratori alimentari a base di EPA e DHA, glucosamina, olio di krill, Curcuma, Verbasco foglie, Salice bianco, Vitamina E, PEA, Quercetina.

In circa due mesi la paziente ha mostrato un leggero miglioramento clinico della mobilità e minore reazione al dolore durante le manipolazioni.

Si decide di sospendere il grapiprant e di modificare la terapia inserendo CONFIS ULTRA ed EVEXIA.

Circa un mese dopo l’inizio della nuova terapia la paziente era più attiva, non mostrava insofferenza al movimento e si alzava in stazione quadrupedale più agevolmente.

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