8
Gen
2021
Caso clinico: Yume – a cura dei Dr. R. Piscedda e S. Chirone
Il caso di Yume
Autori: Dr. R. Piscedda e Dr.ssa S. Chirone, ambulatorio veterinario associato Meisino
- Cane
- Labrador Retriver
- 12 anni
- 35 kg
- Periodo di osservazione del caso clinico circa 1 aa (2019-2020)
Motivo della visita
- Difficoltà di deambulazione sul treno posteriore
- Gonfiore degli arti posteriori
- Lesioni dermatologiche regione metatarsica
Anamnesi
- Ricorrenti dermatiti agli arti posteriori trattati con terapie antibiotiche e antinfiammatorie (FANS / cortisonici) durante le fasi di riacutizzazione del problema
- Periodici episodi di intolleranza al movimento e dolorabilità acuta sul treno posteriore
Esame fisico
- EOG nella norma ( T°, Fc , Fr)
- Lieve deficit propiocettivo degli arti posteriori
- Difficolta di deambulazione
- Difficoltà a passare dalla posizione di riposo a quella quadrupedale
- Presenza di lesioni dermatologiche sui metatarsi
Diagnosi differenziali
- Artrosi
- Mialgia
- Dolore neuropatico con autotraumatismo degli arti posteriori e conseguenti lesioni dermatologiche
- Ipotiroidismo
- Leishmaniosi
- Piodermite profonda
Piano diagnostico
- Esame emocromocitometrico e profilo biochimico
- Esami ormonali ( Cortisolo basale – T4)
- Esami radiografici
- Esame citologico lesioni dermatologiche
- Test Leishmaniosi
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Scarica il case historyEsame radiografico DV LL
- Evidente spondilartrosi giunzione lombosacrale
Esame citologico Cute Regione Metatarso
- Quadro citologico compatibile con reazione granulomatosa asettica
Diagnosi
- Sospetto ipotiroidismo e intolleranza alimentare causa/concausa delle lesioni granulomatose sugli arti posteriori rispondenti solo alla terapia cortisonica
- Spondilartrosi lombosacrale, deficit propiocettivo e dolore cronico treno posteriore
Terapia
- Trattamento ipotiroidismo
Levotiroxina sodica
- Variazione piano alimentare
- Terapia antinfiammatoria
Prednisolone /Ciclosporina
- Terapia con integratore
Terapia Dolore (1): FANS
Terapia Dolore (2): PREDNISOLONE
Terapia Dolore (3): EVEXIA
Conclusioni
- La precedente terapia con FANS e antibiotici non ha dimostrato reali benefici a livello di lesioni dermatologiche e neanche nel gestire i problemi di deambulazione.
- L’utilizzo del farmaco tiroideo inizialmente associato a trattamento con prednisolone ha portato a completa remissione delle lesioni dermatologiche metatarsali oltre che al miglioramento delle capacità deambulatorie del soggetto dimostrando così la natura metabolica delle lesioni cutanee e la presenza di dolore come causa dei problemi deambulatori.
- Il prednisolone è stato successivamente sostituito con la ciclosporina (dosaggio iniziale di 5 mg/kg a scalare).
- L’introduzione nel piano terapeutico di EVEXIA ha permesso di migliorare le condizioni deambulatorie del soggetto limitando l’utilizzo di prednisolone a dosaggi molto bassi ( ¼ cpr 20 mg ) nei giorni di acutizzazione del dolore.
- L’utilizzo di EVEXIA, permettendo di abbassare di molto l’utilizzo di prednisolone, ha determinato la riduzione di PU/PD, polifagia e un miglioramento dei valori ematochimici dovuti al precedente uso cronico degli steroidi.
- Ad oggi, a distanza di un anno circa, la terapia con EVEXIA, viene intervallata da brevissimi periodi di sospensione (5-10 gg), nei quali il proprietario evidenzia imminenti e progressivi peggioramenti, tanto da evidenziare l’efficacia della somministrazione e suggerirne un utilizzo continuativo.