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17 Mar 2025

Caso clinico a cura della Dott.ssa Irene Baldini su coniglio

CASO CLINICO: Amelie

SEGNALAMENTO

Coniglio nano ariete femmina sterilizzata, 9 anni, 1,8 kg di peso
Vive in casa e giardino
Alimentazione corretta

MOTIVO DELLA VISITA

Andatura anormale
Bisogni fuori dalla lettiera ( mai successo prima)

ANAMNESI

Adottata da piccola da negozio, regolarmente vaccinata ogni anno
In passato un ricovero per stasi gastroenterica acuta risolto con terapia medica
Da due settimane circa la proprietaria ha notato che è riluttante a muoversi, non salta più sul letto e sul divano
La proprietaria trova pellet fecali e urina al di fuori della lettiera
Ha l’impressione che cammini “ sulle uova”
Appetito ed emissione di pellet fecali mantenuti

ESAME FISICO

Sensorio vigile, mucose rosee, auscultazione cardiopolmonare nella norma con fc240 bpm, esplorazione del cavo orale nella norma, normotermica, addome palpabile
Mantello in disordine e sporco sul treno posteriore, dorsalmente alla coda e sulla regione perineale
Moderata pododermatite a livello tarsale bilaterale
Mentre deambula scivola lateralmente col posteriore sx
Riflesso di retrazione del posteriore sinistro molto rallentato
Postura “accovacciata”
Paresi del posteriore sx con ridotta mobilità
Dolore alla manipolazione delle articolazioni coxo-femorali
Ipomiotrofiasoprattutto del treno posteriore

PROBLEMI PRINCIPALI

Mancata autopulizia posteriore
Pododermatite tarsale
Dolore articolare
Deficit neurologico arto posteriore sx
Riluttanza a saltare
Mancata ingestione del ciecotrofo che imbratta la regione perineale

DIAGNOSI DIFFERENZIALI

Patologia articolare infiammatoria
Patologia neoplastica
Neuropatia periferica o centrale
Trauma

PIANO DIAGNOSTICO

Studio radiografico
Emocromocitometrico
Profilo biochimico
Elettroforesi
Test E. cuniculi IgG e IgM
Coprologico per flottazione

RX

Rimodellamento associato a probabile patologia infiammatoria articolare

EMOCROMOCITOMETRICO

PROFILO BIOCHIMICO

ELETTROFORESI

Ifat encephalitozoon cuniculi

DIAGNOSI PRESUNTIVA

Osteoartrite e Positività a E. Cuniculi

PIANO TERAPEUTICO

Fenbendazolo 20 mg/kg po q24h per 28 giorni
Meloxicam 0,3 mg/kg po q12h per 7 giorni
Pulizia quotidiana del perineo
Agevolazione in casa con tappeti per evitare scivolamento e lettiere più facilmente accessibili con entrata bassa
Probiotici (florabbit)
Evexia Fast 2 gocce/kg al giorno per 60 giorni consecutivi

CONCLUSIONI

  • Amelie è risultata positiva all’E. Cuniculima con titolazione moderatamente sopra ai range solo sulle iGG, non sulle IgM, si opta comunque per eseguire il trattamento ma l’ipotesi che questo patogeno sia il responsabile di una neuropatia periferica all’arto posteriore sinistro rimane poco probabile. Invece risulta molto più probabile che i comportamenti anomali come la deambulazione incerta, la postura più cifotica del normale, la riluttanza a saltare sui divani e nella lettiera (e di conseguenza il reperimento dei bisogni al di fuori), e la mancata toelettatura del posteriore con conseguente mancata ingestione del ciecotrofo siano tutti da imputare al dolore provocato dall’osteoartrite
  • Data l’età avanzata della paziente e la positività all’encefalite, patologia che potrebbe aver comportato danni renali pregressi, si opta per gestire il dolore con pochi giorni di fans ma di associarlo ad un lungo trattamento con un prodotto ad alto contenuto di olio di semi di canapa, con comprovata efficacia sul dolore osteoartrosico in altre specie.
  • Ai successivi follow-up amelie appare molto meno dolente e più fluida nei movimenti, non riesce comunque a ingerire il ciecotrofo, ma è tornata a saltare sui divani e a fare i bisogni in lettiera. Le recidive della sintomatologia algica vengono gestite solo con Evexia Fast dalla proprietaria, che non ha riportato difficoltà di somministrazione del prodotto al coniglio o scarsa appetibilità
  • Il Cbdha dimostrato di ridurre il dolore e il disagio nei conigli, principalmente legati a dolore osteoartrosico e a problemi intestinali: esso interagisce col sistema cannabinoide del coniglio offrendo sollievo e contribuendo al suo benessere
  • Ulteriori studi saranno necessari per stabilire la corretta dose terapeutica in questa specie

BIBLIOGRAFIA

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